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Croci o crocefissi? Simboli diversi?
Teofilo
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Teofilo ci scrive e ci spiega Croci e crocefissi
5 luglio 2014 - Cari amici della redazione, ho letto il vostro editoriale del 26 giugno 2014 dal titolo "Perché mai dovremmo abbandonare i simboli e le dottrine di Cristo in nome di un forzato ecumenismo con religioni che non ci appartengono?". L'ho trovato un ottimo articolo e concordo totalmente con voi quando scrivete che un ecumenismo a ogni costo tende ad annientare le diversità religiose e che, al contrario, queste differenze devono rimanere. Devo però fare un mio commento sul "Ben vengano quindi tutte le iniziative mirate, come quella del sindaco di Padova che obbliga i crocefissi nelle scuole e negli uffici, al fine di contrastare ogni tentativo per adombrare la cultura cristiana nelle famiglie siciliane, italiane ed europee".
Il crocefisso è sempre stato, ed è, solamente un identificativo della religione cristiana di fede cattolica. Di fatto, nelle chiese e nelle case dei cristiani di fede evangelica non c'è e, al suo posto, vi è unicamente la croce vuota. Se cerchiamo in qualsiasi vocabolario il significato di crocefisso troviamo che trattasi di "un uomo attaccato a una croce" (in generale) e di "un'immagine di Cristo messo e rimasto in croce" (in particolare).
Accettare pertanto il crocefisso, come fa la chiesa cattolica romana, significa riconoscere che Cristo sta ancora appeso sulla croce. Ma non è così perché, come ci insegnano i Vangeli, Egli è risorto e non sta più attaccato a essa. C'è dunque un'enorme differenza fra la croce di Cristo (che ci ricorda la sua morte cruenta su di essa) e il crocefisso che nel Nuovo Testamento, tra l'altro, non è mai menzionato. Voglio infine evidenziare che la chiesa cristiana primitiva non usava né crocefissi né immagini, le quali comparvero solo all'inizio del IV secolo e che furono considerate sacre prima dal Concilio di Nicea nel 787 e poi da quello di Trento nel 1562.
Dal vostro affezionato Teofilo (Teofilo collabora con l'Ora Siciliana nella "Rubrica di spiritualità cristiana. Questione di… fede").
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Articolo inserito
sabato 5 luglio 2014
alle
19.23
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I
commenti a quest'articolo (2) |
06/07/2014 20:27:00
-
Salvatore Gallo |
Cari amici della redazione, ho letto l'intervento dell'amico Teofilo (alias pastore Paolo Brancé) del 5 luglio 2014 che commentava il vostro editoriale del 26 giugno 2014 dal titolo "Perché mai dovremmo abbandonare i simboli e le dottrine di Cristo in nome di un forzato ecumenismo con religioni che non ci appartengono?".
Purtroppo il commento dell'amico Teofilo contiene alcune imprecisioni che è bene correggere.
1) Non è vero che il CROCIFISSO sia un simbolo ESCLUSIVO del cristianesimo cattolico-romano:
a) EVANGELICI LUTERANI hanno il crocfisso nelle loro chiese
Ecco la chiesa luterana di Roma.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4e/Christus-Kirche-Rom_Ucka-2013.jpg
e un'altra la chiesa luterana degli USA
http://www.oslchibbing.org/images/altar.jpg
b) CRISTIANI ANGLICANI hanno il crocifisso nelle loro chiese
Church of the Evangelists, Philadelphia (USA)
http://anglicanhistory.org/usa/percival/evangelists1904/10.jpg
c) I CRISTIANI ORTODOSSI hanno il crocifisso nelle loro chiese
cattedrale ortodossa di VILNIUS (Lituania)
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f2/Crucifixion_icon_orthodox_cathedral_vilnius.JPG/320px-Crucifixion_icon_orthodox_cathedral_vilnius.JPG
d) i cristiani METODISTI
first methodist united church di SEATTLE (USA)
http://images.christianpost.com/full/54672/first-united-methodist-church-of-seattle.jpg
e) COPTI
St. Peter & St. Andrew Coptic church New York (USA)
http://www.fromallnations.org/wp-content/uploads/2012/02/Coptic-Orthodox-Church.jpg
f) ARMENI
cattedrale armena di Lvov (Ucraina)
http://m5.i.pbase.com/o6/87/776987/1/82019285.JFJYE3t9.07240116.jpg
g) I Cristiani EPISCOPALIANI
St. Mary episcopal church di Phoenix (USA)
http://images.christianpost.com/full/54672/first-united-methodist-church-of-seattle.jpg
2) Non è vero che la chiesa cristiana primitiva non usasse CROCIFISSI oIMMAGINI le quali sarebbero comparse solo nel IV secolo
Ecco le prove:
a) Le più antiche immagini cristiane sono quelle che troviamo nelle CATACOMBE e sono anteriori al IV sec.
- Immagine di MARIA col BAMBINO GESU' fine II - inizio III secolo (Catacombe di Priscilla, Roma)
http://www.catacombepriscilla.com/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=13&Itemid=114
- IMMAGINE DI CRISTO nelle Catacombe di Callisto a Roma databile agli inizi del III sec.
http://www.stpauls.it/vita/1207vp/images/dossier3.jpg
c) Il crocifisso in rilievo lo ritroviamo in alcuni sigilli cristiani
ad es. a pag. 3050 del Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie (F. Cabrol e H. Leclerq, Paris 1907-1953) vengono riprodotte altre antichissime raffigurazioni della croce:
http://apologetica.altervista.org/gemma1.jpg
Nel prestigioso dizionario si dice che tale gemma è un diaspro rosso, inciso sui due lati, che venne ritrovato a Gaza, in Siria.
Ciò che rende questa minuscola scultura estremamente interessante, è il fatto che rappresenta una crocifissione, e di sicuro una delle più antiche che si conoscano. Nel Dizionario si dice che tale opera venne realizzata dagli Gnostici: «Non si può dubitare del fatto che gli gnostici raffigurarono il Cristo, se confrontiamo i diversi passaggi in cui i Padri osservano che qualcuno di questo eretici fece eseguire, in materiali diversi, immagini di Omero, Pitagora, Aristotele, Platone, San Paolo e Gesù Cristo. Tali immagini, ci dicono, furono fatte al tempo di Pilato e mentre il Signore era ancora fra gli uomini. Ma presso i primi cristiani, le rappresentazioni delle scene del Vangelo relative alla vita di Cristo si fermano alla sua comparsa davanti a Pilato. La crocifissione non compare se non sotto la forma di una croce ricoperta di fiori e di pietre preziose. Sulla gemma gnostica, al contrario, l'immagine è brutale e mostra, in tutto il suo orrore, l'antico supplizio. Il crocifisso è nudo, morente o morto, con la testa reclinata».
http://apologetica.altervista.org/gemma2.jpg
Quest'altra gemma, come si legge del Dizionario, è una cornalina custodita nel Museo Britannico. Raffigura il Cristo in piedi, nudo, con le braccia stese orizzontalmente alla traversa della croce.La figura di Cristo domina con la sua statura i dodici apostoli. Sullo sfondo si leggono delle lettere scritte al contrario e questo permette di capire che la gemma era usata come sigillo. È stata trovata a Costanza, in Romania, insieme ad altre gemme datate dal I al III secolo. Si ritiene che tale pietra risalga al II secolo.
http://apologetica.altervista.org/gemma3.jpg
Questa seconda cornalina ci mostra lo stesso soggetto con alcune varianti degne di nota. Il crocifisso non ha più un'altezza sovrumana, ma è alto come i dodici apostoli raccolti ai piedi della croce. È elevato tramite il suppedaneum (il sostegno sporgente su cui si appoggiavano i piedi) all'altezza di un metro circa. Il crocifisso ha le braccia stese, ha l'aureola e sullo sfondo si legge la scritta "Gesù Cristo". Tale medaglia è un po' più recente della precedente e viene datata al III secolo. |
08/07/2014 18:45:25
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Redazione L'Ora Siciliana |
Grazie per il suo prezioso contributo. Dobbiamo però smentire in modo categorico che il nostro Teofilo possa essere il pastore Paolo Brancé che, tra l'altro, nemmeno sapevamo della sua esistenza. |
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