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VOLEVANO RUBARE UNA MOTO, ARRESTATI
Tentata rapina aggravata, danneggiamento, minacce e resistenza
Angelo Severino
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Alle ore 18 e 30 circa del 29 agosto, T.M. di anni 50, residente a Piazza Armerina, si presentava al locale Commissariato di PS per denunciare il fatto che pochi minuti prima, in Via G. Roccella, mentre si accingeva a salire a bordo della propria motocicletta, sarebbe stato avvicinato da due individui che, con fare minaccioso, avrebbero tentato di fargli lasciare sul posto la moto tramite minacce prima verbali e poi anche afferrando le chiavi d'accensione già inserite nel quadro comandi. Inoltre, i due malviventi informavano T.M. che erano al corrente della sua identità e che sapevano dove egli abitava, aggiungendo che non avrebbe dovuto denunciare l'accaduto poiché i due erano già stati denunciati più volte alle Forze dell'Ordine e che, pertanto, non avrebbero avuto nulla da temere.
Uno dei due malviventi avrebbe afferrato poi la chiave d'accensione già inserita nel quadro comandi del motoveicolo al fine d'impossessarsene. L'azione comunque sarebbe stata interrotta dal malcapitato che interveniva fisicamente impedendo tale intento e riuscendo ad allontanarsi dal luogo del fatto per raggiungere il Commissariato, che predisponeva un immediato servizio sul territorio con diversi poliziotti finalizzato al rintraccio dei due malviventi. Ispezionato il centro della città senza soluzione di continuità, i due malviventi venivano alla fine intercettati, fermati e invitati dagli agenti a seguirli presso gli uffici di Polizia. Ma non è stato facile, tanto che è dovuta intervenire una Volante.
In Commissariato, i due sono stati identificati e trattasi di: Carmelo Governale, di anni 31, nato a Piazza Armerina e ivi residente, coniugato, commerciante, pregiudicato per oltraggio, lesioni, reati contro l'incolumità pubblica, furto e altro; Giuseppe Giangrande, di anni 34, nato a Piazza Armerina e ivi residente, celibe, pregiudicato per estorsione, reati contro la persona, furto, stupefacenti, rissa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e altro. I due venivano dichiarati in arresto per il delitto di tentata rapina aggravata e, inoltre, il Giangrande anche per il reato di danneggiamento aggravato, nonché di minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Infatti, una volta giunto negli uffici di Polizia, con violento comportamento, deteriorava alcune strutture del Commissariato e profferiva ingiurie e minacce di morte verso tutti gli agenti presenti e nei confronti delle Forze dell'ordine e della Magistratura in genere.
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Articolo inserito
domenica 1 settembre 2002
alle
23.20
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