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LA SICILIA NON VUOLE LA MUNNIZZA ITALIANA
Mobilitiamoci per impedire che la Sicilia sia la pattumiera dell’Italia
Giuseppe Scianò

LA SICILIA NON VUOLE LA "MUNNIZZA" ITALIANA
Mobilitiamoci per impedire che la Sicilia sia la pattumiera dell’Italia


Palermo, 13 gennaio 2008 - Mentre i fondamentalisti ambientali stanno a guardare e mentre i Presidenti delle Regioni considerate colonie dall’Italia sono allineati (e coperti) in nome degli inciuci e dei compromessi, è necessaria l’immediata mobilitazione del Popolo Siciliano e dell’opinione pubblica per impedire che la Sicilia continui a essere la pattumiera dell’Italia.

Gli Indipendentisti del Fronte Nazionale Siciliano “Sicilia Indipendente” non considerano per niente un onore il fatto che la Sicilia sia stata, con la Sardegna, una delle prime Regioni a ricevere la spazzatura di Napoli e dintorni. Si tratta, infatti, di un trattamento coloniale che la Regione Siciliana, il suo Presidente e l’Assemblea Regionale, in quanto istituzioni, avrebbero dovuto e potuto evitare. Se non fossero prevalse la cultura e la prassi politica della subordinazione ascarica al Governo centrale. Analoga considerazione vale per le altre istituzioni e per i partiti e gli uomini che le occupano. Siano essi di destra o di centro o di sinistra. Renato Soru in Sardegna e Salvatore Cuffaro in Sicilia, con i rispettivi comportamenti, confermano. Complimenti a loro! A questo punto occorre revocare deleghe e fiducia e mandato rappresentativo. La parola passa al Popolo Siciliano che non ne può più.

Occorre una mobilitazione generale e occorrono manifestazioni partecipate che prescindano dalle appartenenze politiche e partitiche specifiche e che mirino a condannare e a contrastare l’ennesima soverchieria che si consuma ai danni del Popolo Siciliano, dei suoi diritti, della sua dignità. Occorre una rivoluzione delle coscienze che delegittimi coloro che contrabbandano i diritti, il ruolo, le aspettative e le speranze del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana. In questo contesto, gli Indipendentisti del Fronte Nazionale Siciliano “Sicilia Indipendente” esprimono apprezzamento per quegli Indipendentisti che hanno dichiarato di volere effettuare lo sciopero della fame. E che certamente si adopereranno per far sì che lo sciopero stesso si svolga in luoghi nei quali sia possibile evidenziarne meglio le modalità e le finalità.

Il Fronte Nazionale Siciliano “Sicilia Indipendente” auspica altresì una più intensa campagna di sensibilizzazione e di coinvolgimento sui mass media, su internet, sui telefonini, sulla carta stampata, sul “passaparola” senza lasciare nulla di intentato. Senza però trascurare la priorità di scendere in piazza e sui luoghi degli attracchi o degli impianti e delle discariche più direttamente interessati. Anche per evitare che le operazioni e le grandi manovre della “munnizza” si svolgano senza voci di dissenso e senza le dovute contestazioni. Contestazioni che in Sicilia saranno civili e non violente, ma determinate e tutt’altro che teleguidate. Isolando gli esagitati, gli ultras e compagnie simili. E, diciamolo francamente, anche a prescindere dall’operazione “munnizza”, vanno individuate le responsabilità di chi crea sfasci e disservizi.

In Sicilia ci aspettiamo qualche cosa in più dai tanti movimenti e partiti che dicono di essere indipendentisti, federalisti, sicilianisti, autonomisti e via dicendo e che si vantano di essere presenti nelle istituzioni. Non vogliamo, infatti, che stiano a guardare come fanno gli ambientalisti fondamentalisti. Ci aspettiamo sostanzialmente da loro adeguate contestazioni all’interno delle istituzioni stesse. E pubblicamente. Senza lasciarsi condizionare dalle cordate (di sinistra, di centro, di destra) delle quali fanno parte con o senza le poltrone. Al governo e all’opposizione.

Giuseppe Scianò (Segretario del Fronte Nazionale Siciliano "Sicilia Indipendente")


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Enna, 13 gennaio 2008 - Secondo Totò Cuffaro, la decisione di consentire lo smaltimento di rifiuti provenienti dalla Campania sarebbe il contributo che intende fornire «al superamento di un'emergenza che rischia di pregiudicare gravemente l'immagine del nostro Paese». Non sappiamo, però, di quale Paese il presidente della Regione Siciliana intendesse parlare.

Con quel "nostro" Paese, Cuffaro intende la Sicilia o l’Italia? Perché se si riferisce all’Italia, allora non si capisce perché Cuffaro deve essere così tanto preoccupato di un’emergenza a noi estranea e frutto di una mala politica italiana e campana. Piuttosto, Cuffaro dovrebbe seriamente allarmarsi di come la nostra Terra è continuamente trattata. Di come è diventata la pattumiera della "munnizza napulitana". Di come i Siciliani, ridotti a colonia da un’Italia arrogante e ottocentesca, sono vergognosamente mortificati.

Questo sì che pregiudica gravemente l’immagine del "nostro" Paese, della "nostra" Terra. Di questo deve, e dovrebbe, interessarsi il presidente e non dell’emergenza rifiuti di Napoli. Totò Cuffaro, a frittata già fatta, dovrebbe ora dare precise disposizioni affinché le navi che arrivano dalla Campania siano controllate per verificare che contengano solo spazzatura urbana e non, malauguratamente con questa, anche rifiuti nocivi o speciali.

Angelo Severino



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Articolo inserito domenica 13 gennaio 2008 alle 13.05
I commenti a quest'articolo (7)
13/01/2008 16:46:48 - Vergogna
vergogna, dovremmo stare in strada a protestare e fermare lo scarico nei porti o il trasporto nei tir. Bisogna dire no. che imparino a gestirsi, i "furbetti" napoletani. Stirpe di buffoni.
13/01/2008 17:18:50 - Sicilia svegliati!
Sicilia, terra colonizzata da un'Italia schifosa! Prodi, schifoso! Siciliani svegliamoci e riscattiamo il nostro antico orgoglio. Io sono di Porto Empedocle e faccio un invito a tutti i Siciliani. Alla prossima nave di rifiuti protestiamo tutti qui a Siculiana. La spazzatura che la buttini a Bologna, sotto la casa di Prodi e non qui in Sicilia, Terra di Sole e di Bellezza! Io sono razzista, contro l'Italia e gli italiani. Viva la Sicilia e i Siciliani!!!!
13/01/2008 17:24:50 - ennese...
ci mancavano solo i rifiuti degli altri..la sicilia non è mai buona a nulla,serve solo ad essere usata per i comodi di chi poi la cataloga per la mafia,si ma allora chi ci tratta come il cesso italiano usandoci solo per i propri loschi traffici cosa fa?quella non è mafia??e chi specula sulle fatiche altrui per arricchirsi?non fa mafia,forse??e quei politici,che non fanno altro che attingere alle nostre tasche per continuare a mortificare un'italia danneggiata dalla loro smania di denaro,cosa fanno?e allora non cercatela solo qui la mafia,qui dove le industrie scarseggiano,la mafia è in ogni imprenditore,in ogni forma di potere,che svilisce la gente normale,che lavora per campare.
13/01/2008 22:34:37 - ..la ruota che gira
attenzione che anche la munnizza siciliana negli anni scorsi ha preso strade continentali. Abbiamo anche dovuto pagare il trasporto al chilo (sembravano primizie e non sacchi di munnizza siciliana). ...Con i tedeschi non si scherza!!
16/01/2008 18:04:35 - Amante Siciliano
Ho appena finito di leggere il libro di Roberto Saviano ( giornalista e scrittore Napoletano) intitolato, qui in Germania," GOMORRA". Questo libro da` un aspetto abbastanza chiara del potere della camorra e di tutti i settori dove sono presenti, tra l'altro il settore dell'immondizia industriale. Quelli del centro - nord sanno bene perche` questi RIFFIUTI vengono elliminati pagandoli al chilo o arrogantemente girandoli alle due isole. Perche` non da loro?.. Noi siamo sempre stati CORNUTI e BASTONATI e sarebbe tempo di farci sentire. Il paradosso e` che si e` stato fatto tanto per combattere la "cosa nostra" ed ora si aprono le porte alla "camorra". E`alla fine, chi sono i perdenti??? Noi!!!
18/01/2008 22:32:01 - Soleado
Quanto tempo dobbiamo ancora subire? senza l´aiuto dei politici il signor Riina e co. non avrebbero fatto strada. La nostra Sicilia é una terra meravigliosa se noi avessimo più coscienza e altruismo possiamo fare della nostra isola un Paradiso. Chiediamo l´indipendenza dell´Italia non abbiamo bisogno ne di Berlusconi e nemmeno di Prodi. Viva la Sicilia indipendente é onesta!
07/03/2009 15:22:53 - SEBA
SECONDO VOI ENNA COS'è LA MUNNIZZA DELL'ITALIA PERKE NN LA SCARICATE IN ALTRI POSTI APPOSTO DI ROMPERE LE PALLE A NOI, SE PROPRIO VOLEVATE CHE ENNA DIVENTASSE LA MUNNIZZARA DELL'ITALIA LA KIAMAVATE NAPOLI2