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ENNA, RAPINATI IN BANCA 100 MILA EURO
Rubate anche le cassette con le riprese televisive
Angelo Severino
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Enna, 30 gen. - Nemmeno il freddo e la neve hanno fermato i rapinatori che questo pomeriggio, poco prima delle ore 16, si sono impossessati di ben quasi 100 mila euro in contanti. Tre uomini a volto scoperto, ma con delle sciarpe e berretti in modo da mascherare in parte il loro viso, sono riusciti a eludere il metal detector e ad entrare dentro l'agenzia due del Banco di Sicilia di viale Unità d'Italia a Enna Bassa. Ciò è stato possibile poiché i malviventi erano muniti di taglierini e quindi, una volta davanti ai tre dipendenti, sotto la minaccia della lametta li hanno chiusi a chiave dentro uno sgabuzzino.
Per più di mezz'ora avrebbero quindi agito indisturbati e senza che qualcuno potesse dare l'allarme. Innanzitutto si sono appropriati della gran quantità di denaro che era stata destinata a riempire il contenitore del Bancomat, il sistema interbancario che consente ai titolari della carta di prelevare contante. I banditi, nel preparare il loro piano per la rapina, avevano considerato che portarla a termine il venerdì pomeriggio avrebbe sicuramente fruttato tantissimo dal momento che in banca doveva per forza esserci una somma tale da poter soddisfare l'utenza Bancomat per i due giorni del fine settimana.
Dopo aver razziato tutto il denaro disponibile, da un primo controllo supererebbe i 95 mila euro ma il conteggio per accertarne il reale quantitativo è proseguito per tutta la serata di ieri, i tre rapinatori si sono appropriati anche delle cassette dove erano state registrate le immagini televisive fin dal loro ingresso in banca e proseguite poi all'interno della stessa agenzia bancaria. In questo modo sarà davvero difficile risalire durante le indagini ai volti dei malviventi che, dopo il colpo, si sono allontanati indisturbati facendo perdere ogni loro traccia.
Intorno alle ore 16,30 finalmente i bancari rinchiusi nello sgabuzzino sono riusciti a liberarsi e ad avvisare il centralino del "113". Immediatamente è scattato l'allarme e in viale Unità d'Italia sono arrivati gli agenti della sezione "Volanti" e il personale della squadra mobile di Enna. Anche i carabinieri del comando provinciale si sono mobilitati e, a supporto della polizia, hanno prontamente istituito posti di blocco sia in direzione di Caltanissetta che dell'autostrada. Secondo quanto avrebbero dichiarato i dipendenti della banca l'accento dei tre rapinatori era di tipo catanese ma, come anche hanno ammesso, sarebbe stato non proprio un dialetto catanese ma volutamente camuffato in tal maniera.
La squadra mobile, coordinata dal dirigente Tito Cicero, ha lavorato tutto il pomeriggio fino a tarda serata ascoltando testimonianze e cercando di ricostruire quanto più possibile gli identikit dei tre rapinatori, tenuto conto che non può più contare sui nastri con le riprese televisive che sono stati anch'essi portati via. Gran lavoro anche da parte della polizia scientifica per verificare eventuali tracce utili lasciate dai malviventi che, per le modalità di come hanno effettuato la rapina, sembrano degli esperti professionisti.
Angelo Severino
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Articolo inserito
venerdì 30 gennaio 2004
alle
21.36
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