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CONTINUA LA STAGIONE DEI FURTI NEL CAPOLUOGO ENNESE
Denaro, gioielli e adesso anche attrezzature da macellai
Angelo Severino
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Enna, 2 ott. - Cominciano veramente a preoccupare i continui furti in appartamenti rurali che da qualche mese oramai si stanno consumando in tutto il territorio attorno al capoluogo ennese. La preoccupazione maggiore adesso arriva anche dalle forze dell'ordine poiché nei giorni scorsi è stata presentata alla Questura di Enna una denuncia riguardante il furto di alcune attrezzature normalmente utilizzate dai macellai e, fra queste, anche una grande mannaia e due coltelli di grosse dimensioni, strumenti che, se utilizzati da persone malavitose, potrebbero anche diventare micidiali armi offensive nelle loro mani.
Alcuni sconosciuti avrebbero prima reciso e poi scavalcato la rete di recinzione posta attorno a un appezzamento di terreno in contrada Oliva, nelle vicinanze di Enna. Dopo avere forzato la porta d'ingresso dell'abitazione rurale di L.G.V. i ladri avrebbero asportato un compressore d'aria, un televisore a colore, una sega utilizzata dai macellai, un acciarino affila coltelli, vari ganci in acciaio per appendere la carne e, come detto, anche una grossa mannaia e due coltelli di grande dimensione. Questo e altro materiale derubato era una rimanenza della cessata attività di L.G.V., noto macellaio di Enna che da qualche anno però non esercita più il suo mestiere.
Questa estate nel capoluogo ennese si sono registrati parecchi furti con scasso in appartamenti rurali e in molti di essi i malviventi sarebbero addirittura entrati nelle stanze sollevando le zanzariere poste nelle finestre, lasciate aperte per il gran caldo, e che in modo silenziosissimo si sarebbero poi appropriati di denaro e di gioielli vari senza che i proprietari, nel profondo della notte e del loro sonno, si accorgessero di avere in casa ospiti non graditi.
Si era sparsa anche la voce che i ladri per operare indisturbati avessero utilizzato delle bombolette contenente gas narcotico, ma questa modalità sarebbe stata scartata dagli investigatori, carabinieri e polizia di stato, e avvalorata invece l'ipotesi che ad agire sarebbero state persone così abili fino al punto di commettere il loro crimine nel più assoluto silenzio della notte e senza svegliare chi stava inconsapevolmente riposando.
Diverse sono al momento le piste che i militari dell'Arma e gli agenti della Questura di Enna stanno seguendo per arrivare agli autori di questi numerosi furti in appartamenti. La pista che verrebbe più seguita è quella che porterebbe ai nomadi e agli extracomunitari, specialisti in questo particolare modo di agire. In ogni caso, chi sta agendo, conosce perfettamente il territorio rurale di Enna e sa quindi quali strade e viottoli percorrere per non essere, una volta scoperti, acciuffati per poi allontanarsi tranquillamente dalla zona.
Angelo Severino
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Articolo inserito
giovedì 2 ottobre 2003
alle
12.33
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